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La natura che depura

Pensiamo al nostro corpo come a una macchina, essa è costituita da tanti “pezzi” grandi e più piccoli i quali non possono mai essere considerati distaccati gli uni dagli altri. Proprio come avviene per l’auto, nella quale il difetto di una parte compromette il funzionamento dell’intera struttura, così accade nel nostro organismo quando, in alcuni periodi dell’anno, il susseguirsi di varie festività e il ripetersi di abitudini alimentari non troppo corrette comportano il sovraccarico di alcuni organi, ad esempio il fegato, e tutto il sistema subisce uno sbilanciamento.

Anche per noi è arrivato il momento del TAGLIANDO!

Piante officinali detossificanti

Il TARASSACO anche detto “dente di leone” o “soffione” è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee molto diffusa e apprezzata per le sue proprietà:

– diuretiche: è utile nei cicli depurativi nella stagione primaverile poiché promuove l’eliminazione delle tossine (indicato nella cellulite);

– colagoghe: stimola la contrazione della colecisti e aumenta l’afflusso di bile al duodeno;

– eupeptiche: aumenta la secrezione dei succhi gastrici facilitando la digestione.

Il tarassaco è un valido aiuto anche nella pesantezza post prandiale e nella “piccola insufficienza epatica” la quale rende difficoltosa la digestione dei fritti e dei grassi in generale;

Il CARDO MARIANO, anch’esso una pianta erbacea, conosciuto come “cardo di Maria “ o “carciofo selvatico”, è famoso per le sue capacità rigenerative del fegato (agisce stimolando

l’RNA polimerasi in modo da riparare i danni cellulari). Le sue azioni principali sono da ricondurre alla Silimarina un flavonoide presente nei semi che contrasta la necrosi epatica. L’utilizzo di estratto secco di cardo mariano più volte al giorno è utile nella cura del fegato grasso mentre una dose minore può essere sfruttata per un efficace ciclo di depurazione;

La CLORELLA è un’alga unicellulare dalle affascinanti proprietà, l’alta concentrazione di clorofilla in essa presente dona alle sue foglie una colorazione verde intensa e svolge una potente azione antiossidante coadiuvata dalla presenza di vitamine (K1, B2, B3, C) e minerali. L’alga clorella è anche famosa per la capacità di “chelare”, quindi intrappolare, metalli pesanti e favorirne l’eliminazione.

Il contributo della Fitogemmoterapia

Gli estratti idrogliceralcolici delle gemme di Acero, Ginepro e Rosmarino manifestano un tropismo elettivo per le vie epatiche e biliari e sono un valido aiuto nelle dislipidemie riducendo la colesterolemia totale e la calcolosi delle vie biliari.

La Tisana: una coccola perfetta

Può accadere che il farmacista, molto prima di consigliare l’assunzione di un farmaco o di un integratore, suggerisca al paziente di introdurre più liquidi. L’idratazione è risolutiva nella maggior parte dei piccoli disturbi ma nello stesso tempo è percepita come un’operazione impegnativa e noiosa. Per rendere più piacevole quest’azione possiamo ricorrere alle TISANE; il farmacista saprà consigliare il tipo di tisana per ogni esigenza accertandosi della provenienza e della purezza delle materie prime presenti nella composizione.

Il cibo come alleato

Crema budwig a colazione e frutta e verdura come spezza fame (tal quale o centrifugata) è la ricetta perfetta per alleggerire il fegato messo a dura prova. Possiamo arricchire la nostra tavola con dei cereali integrali e aiutare la digestione invertendo l’ordine delle pietanze quindi iniziare con cibi crudi (verdure, bacche, germogli).

Affinché vi sia un bilanciamento di macro e micro nutrienti è utile rivolgersi a un esperto in alimentazione, il nutrizionista è un valido aiuto!

 

Dottoressa Adriana D’Angeli

 

 

Bibliografia

Brigo. B. Medicina Natutale dalla A alla Z;

Solgar. Guida all’uso degli integratori alimentari;

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